Colorare in cucina in maniera naturale è semplice! Molti ingredienti permettono quest operazione come il Tè Matcha oltre ad essere un Tè pregiato ha la capacità di colorare di un verde brillante dessert e creme!

Inoltre grazie alla presenza del tè Matcha non abbiamo bisogno di utilizzare cacao.

Dunque un dessert dal gusto naturale!

Procediamo per fare il ciambellone che sarà la base del nostro tiramisù.
In un ciotola ampia mescolare zucchero di canna, olio di mais, latte di soia, lievito per dolci e tè matcha. Mescolare bene e poi aggiungere la farina.

Versiamo l’impasto in una teglia rettangolare non di circa 24x14cm ricoperta da carta forno. Cuocere a 180gradi a forno già caldo per 30 minuti.

Prepariamo le due tazzine di caffè.

Tagliamo il ciambellone a metà per lungo e lo posizioniamo in un piatto/recipiente di forma rettangolare di circa 24x14cm  con bordi alti. Questo ci permette di avere meno sprechi quando andiamo a porzionare  il nostro dolce per gli ospiti.

Bagniamo la base con le due tazzine di caffè. Sopra posizioniamo l’altra parte del dolce rovesciandolo così che la parte sopra, che solitamente cuoce di più, si bagni con la parte sotto e la parte sopra, più morbida, si amalgama meglio con la crema che andiamo ora a realizzare.

Versiamo in una pentola non troppo grande latte di mandorle, latte di soia, zucchero di canna, malto di riso e infine il gelificante naturale della Biovegan.

Tengo a precisare che suggerisco di utilizzare il gelificante della Biovegan percè rimane più pratico per chi non sa utilizzare l’alga Agar-Agar.

Portiamo a bollore e dopo un paio di minuti la nostra crema per il tiramisù è pronta. La versiamo sopra la ciambella che abbiamo bagnato con il caffè e lasciamo raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigo almeno un’ora prima di servire.

Prima di porzionare cospargiamo aiutandoci con un colino la polvere di Tè Matcha così da ricoprire l’intera superficie colorandola di un bel verde brillante.

Poi procediamo nel servire una porzione per ciascun ospite!
( ringrazio Leonardo Mattioli fotoreporter del “Resto del Carlino” per questa bellissima foto!)