Fungo Shitake appartiene alla famiglia Marasmiaceae, genere Lentinula, specie edodes (commestibile), nome scientifico Lentinula edodes.

Lo shitake: shi (indica una particolare varietà di castagno) take (fungo), ha anche varie definizioni come: sawtooth oak mushroom (fungo da quercia), black mushroom (fungo nero), black forest mushroom (fungo della foresta nera), golden oak mushroom (fungo della quercia dorata), e oakwood mushroom (fungo del legno di quercia), in Cina Shaingugu (fungo profumato) o HuaGu (fungo dai fiori bianchi).

In natura si propaga e diffonde tramite le sue spore, si trova nei ceppi o tronchi morti di faggi, querce, more di rovo, castagni, e altre piante, e nascono in primavera e in autunno, preferiscono zone ombreggiate, boschi e foreste. E’ considerato uno tra gli alimenti più salutari al mondo.

Sul nostro territorio abbiamo la fortuna di trovare il fungo Shitake fresco da Ottobre a Maggio in quanto conosciamo un’azienda agricola che li produce con dedizione e passione. La titolare Serenella Fabiani vende i suoi Shitake nei mercatini di Pesaro, Fano e Urbino.

Ricco di proteine, fibre, è una buona fonte di Vit. D, ma anche Vit gruppo B (B1, B2, B3, B5, B6, e anche la famosa B12).

Tra i minerali buona presenza di manganese e zinco, ma anche ferro, potassio, calcio, magnesio, fosforo e rame.

Contiene tutti gli amminoacidi essenziali, tra cui l’eritadenina un amminoacido unico che sembra abbia un buon effetto ipocolesterolemizzante.

Considerato il fungo della salute, gli vengono attribuite grandi proprietà di potenziamento e stimolanti il sistema immunitario, molto attivo contro agenti batterici e virali, ha proprietà epatoprotettive (fegato), contrasta la carie (grazie alla protezione contro lo Streptococcus mutans, responsabile della carie) e arteriosclerosi.

Le sue fibre hanno un potere prebiotico, lo Shitake farebbe da supporto alla flora batterica intestinale, combattendo anche alcune infezioni fungine come la candida.

E’ in studio anche la sua capacità antitumorale.

La loro preparazione in cucina è molto vasta, si possono consumare crudi (dopo averli lavati bene) in insalate, saltati in padella, come contorno, in mezzo a zuppe specialmente con miso.

Secchi mantengono buone proprietà, anche se chiaramente è consigliabile consumarli freschi.

Tra le controindicazioni, chiaramente le allergia verso i funghi, possono provocare una reazione cutanea allergica chiamata proprio shitake dermatitis (dermatite shitake). Contenendo purine possono incrementare in chi è predisposto all’aumento di acido urico nel corpo portando quindi alla gotta. In Oriente lo Shitake è considerato un vero e proprio medicinale

In Dietetica Tradizionale Cinese (e Medicina Tradizionale Cinese):

natura – neutra; sapore – dolce; tropismo organi – Stomaco, Milza-Pancreas, Fegato, Polmone. Tra le sua azioni principali: tonifica il Qi e il sangue, aumenta la resistenza dell’organismo, riduce colesterolo e glicemia. Indicato per inappetenza, diabete, prevenzione a riniti, ipercolesterolemia. Controindicato in caso di deficit di Yang, con presenza di freddo e diarrea.

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Buona salute a tutti.

Marco Mazzini Naturopata

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