La Curcuma, attenzione se abbinata a pepe per chi usa farmaci

Alimentazione bioenergetica e medicina tradizionale cinese

Spezie:  la Curcuma chiamata anche zafferano delle Indie,  è un tubero, fa parte della famiglia delle Zinziberacee, la più usata è notoriamente la Curcuma Longa, è una spezia  ricca di potassio e vitamina C, ma è nella curcumina (principio attivo) che ha il suo potenziale curativo, è una sostanza antinvecchiamento ed antinfiammatoria.

La Curcuma  è antidolorifica, antibiotica,  è uno dei rimedi naturali più potenti in circolazione contro i dolori articolari (artosi-artriti, tendiniti), fluidifica il sangue (attenzione a chi fa uso di anticoagulanti), buona anche in caso di ipertensione, abbassa il colesterolo cattivo (LDL) e aumenta il colesterolo buono (HDL).

E’ benefica a livello intestinale ( anche in caso di meteorismo), favorisce la digestione, ed riduce la gastrite stimolando la produzione di enzimi pancreatici. Aiuta a prevenire infiammazioni a carico di fegato e cistifellea, però in presenza di calcoli biliari le persone che ne soffrono devono astenersi dal suo consumo. Ottime qualità antiossidanti, è in grado di rallentare l’invecchiamento cellulare.

Efficace in caso di influenza, con il miele è un ottimo rimedio contro il raffreddore. Applicare rizomi di Curcuma su ferite, scottature, punture d’insetto e dermatiti, da sollievo e velocizza il processo di guarigione. Da ricerche scientifiche, sembra che la Curcuma ha un’azione preventiva in alcuni tipi di tumori, e che aumenta l’efficacia della chemioterapia nella lotta a questi tumori.

Consumata insieme ad un  pizzico di pepe si ha la possibilità di aumentare  il suo assorbimento, in caso di cura con farmaci però la piperina (alcaloide del pepe), può ridurre l’eliminazione dal corpo di alcuni sostanze farmacologiche.

In Dietetica Tradizionale Cinese (e Medicina Tradizionale Cinese ) Curcuma longa (jiang huang)

Natura-tiepida; sapore-piccante,amaro; tropismo organi-stomaco, milza-pancreas e fegato. Muove  in modo specifico il sangue e ne tratta la stasi, muove il Qi e lo diffonde in basso, disperde il vento-umidità,.disostruisce i canali favorendo la circolazione. Indicato in casi di amenorrea e dismenorrea da stasi di sangue di Qi; dolori epigastrici, addominali e toracici dovuti a stasi, artralgie in genere e in particolare a dolori alla spalla, dolori da trauma e contusioni.

Per sapere di più sul significato di loggia, natura , sapore e Qi e Jing degli alimenti: www.arcobalenoincucina.it (alimentazione bioenergetica).

Buona salute a tutti.

Marco Mazzini Naturopata

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